C'è il legno e c'è la pietra
Il passato convive
perfettamente
con quello che verrà

Tavola Rossa,
doppia anima

Le tracce della memoria riaffiorano a ogni sguardo che sappia accarezzare un restyling paziente e rispettoso dei luoghi pronti ad accogliere una variegata tipologia di ospiti. Non solo i commensali che vorranno farsi coccolare dalla cucina dello chef, ma anche tanti appassionati, curiosi e addetti ai lavori che decideranno di implementare il proprio know how ai fornelli.

PERCORSO DI SENSI DA CONDIVIDERE

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Aperitivo
al "Vini e oli"

Come ogni viaggio gastronomico che si rispetti, l'ouverture è affidata all'aperitivo. Un tripudio per le papille gustative che incontreranno una selezione di vini e oli, accompagnati da un piccolo assaggio di finger food e deliziose bollicine.

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Tra i vicoli del borgo fino alla tavola

Scelta del vino e menù degustazione sontuoso, composto da otto o nove portate, ognuna delle quali resa più magica dal miglior calice che il sommelier della casa saprà suggerire. I piatti sono un incrocio di sapori e cultura capaci di trasformarsi ogni volta in una scoperta sempre nuova. Tutto è rigorosamente homemade, a partire dai prodotti da forno che vedono la loro apoteosi nella pagnotta a base di lievito madre di grani antichi.

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Un menu segreto da scoprire

Scegliere è importante. Alle volte, però, farsi accompagnare nella scelta, lo è ancora di più. E' questa la filosofia di La Tavola Rossa, che ha preferito abdicare al classico menu a la carte per concentrarsi su una proposta molto ricca e articolata, dove la creazione che precede quella che la seguirà è funzionale alla costruzione di un'architettura sapiente ed equilibrata. I piatti sono un incrocio di sapori e cultura capaci di trasformarsi ogni volta in una scoperta sempre nuova. Tutto è rigorosamente homemade, a partire dai prodotti da forno che vedono la loro apoteosi nella pagnotta a base di lievito madre di grani antichi.

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